venerdì 11 novembre 2011

mercoledì 9 novembre 2011

venerdì 14 ottobre 2011

Produttore in arrivo!






Fairtrade Italia news - 13 Ottobre 2011 - numero diciannove
Produttore in arrivo!
Mancano ancora pochi giorni all'arrivo in Italia di Martin Colmenares, presidente della Cooperativa peruviana di banane biologiche Apbosmam che, grazie al progetto "Veneto Equo" finanziato dalla Regione del Veneto, presto sarà in Italia a portare una testimonianza concreta del coinvolgimento della sua organizzazione nel circuito Fairtrade. Durante il soggiorno in Italia il sign. Colmenares sarà coinvolto in svariate attività, tra cui 4 incontri presso i punti vendita Coop a Vigonza (Padova, martedì 18/10 ore 17.30), Conegliano (Treviso, mercoledì 19/10 ore 17.00), Forlì (giovedì 20/10, ore 18.00) e Bologna (venerdì 21/10, ore 18.00). Domenica 23 presenzierà a Sora (FR) alla partita di pallavolo della prima squadra targata "Neutral Emission Volley Team", durante la quale verranno of ferte delle banane bio. A partire dal 24 Ottobre il sign. Colmenares sarà poi ospite delle Botteghe del Mondo del Veneto: con i volontari di Canalete Valdagno vi sarà il primo incontro pubblico a Recoaro (VI) presso la sala Conferenze di Coop Veneto (ore 20.00), cui seguirà la cena equa al ristorante "La Linte" (Recoaro). Sempre con Canalete, il 25 incontrerà gli studenti di Recoaro. Sarà quindi la volta di Bandera Florida, che ha organizzato una serata aperta al pubblico a Mirano (VE), dove Colmenares presenterà le attività della propria organizzazione (25/10). La giornata del 26 il produttore sarà invece accompagnato dai volontari di Pace e Sviluppo in alcune scuole del trevigiano, dove parlerà agli studenti e a seguire incontrerà i volontari e i consumaTTori affezionati della bottega di Mogliano Veneto (TV) alle 20.45. Il programma proseguirà quindi il 27 con i volontari di El Ceibo: Colm enares incontrerà il pubblico in bottega (ore 18.00) a S. Giovanni Lupatoto (VR), e poi cenerà in compagnia dei volontari. La serata del 28 sarà ospite di Fairtrade Italia presso l'Azienda Agricola La Costigliola di Padova, dove parteciperà alla cena con accompagnamento musicale di Lubian Dj Acustic. Infine, nella giornata del 29, Colibrì e Bilancia lo introdurranno agli studenti dell'istituto Euganeo di Este (PD) e in seguito incontrerà nuovamente il pubblico a palazzo Contarini alle 17.00.

venerdì 27 maggio 2011

Solo banane del commercio equo e solidale nei negozi biologici serviti da EcorNaturaSi'

Chi acquista banane presso i negozi del biologico specializzato, da oggi, ha una garanzia in più. Oltre ad essere bio, il frutto avrà un’ulteriore certificazione: quella Fairtrade del commercio equo e solidale.

Si tratta di un passaggio importante nelle politiche commerciali a favore del consumatore, coerente con l’attenzione che EcorNaturaSì – gruppo leader in Italia nella distribuzione di prodotti biologici - pone da sempre al rapporto con i produttori.

Nel caso del commercio equo e solidale, questa attenzione si estende alle comunità del sud del mondo. In queste realtà, il commercio equo e solidale si sposa anche con i valori di trasparenza nei confronti di tutti gli attori della filiera e con la politica, perseguita da anni, del giusto prezzo al produttore, al distributore, al consumatore finale.

Il rapporto ormai consolidato con il fornitore OrganicSur ha consentito di operare tale scelta e di proporre ai punti vendita specializzati (tra i quali vi sono gli 89 supermercati NaturaSì e gli oltre 260 Cuorebio), per tutto l’anno, banane Fairtrade biologiche ad un prezzo vantaggioso.
La banana è il frutto fresco biologico più consumato in Europa e l'Italia è tra i primi posti per consumo pro capite. E’ un prodotto che fornisce un contributo fondamentale alle economie di molti Paesi a basso reddito, garantendo lavoro a migliaia di famiglie rurali. Inoltre, per molte aziende di piccoli produttori, l’ingresso nel circuito Fairtrade rappresenta non solo la salvezza, ma anche la possibilità di investire in progetti sociali a favore dei dipendenti.

Come El Prieto, in Ecuador, che consente alle famiglie di accedere all’assistenza sanitaria, all’educazione gratuita dei figli, ad un bonus per l’acquisto e la ristrutturazione della casa. O come Bos, in Perù, che garantisce l’accesso al credito per l’acquisto di fertilizzanti adatti alla coltura biologica e prestiti a tassi agevolati. Apobsman, sempre in Perù, ha promosso invece la realizzazione di infrastrutture, strade per la comunità e acquisto di attrezzature.

La resa di un bananeto biologico è mediamente la metà di uno convenzionale e, considerate queste differenze produttive, è fondamentale, che i prezzi siano stabili ed equi. La certificazione internazionale Fairtrade rappresenta la garanzia al consumatore della "Qualità sociale" delle produzione. Una qualità con la "Q" maiuscola, sintesi delle diverse declinazioni del concetto di qualità che caratterizza il processo, dal campo, alla tavola: qualità della terra, del lavoro, nei rapporti commerciali, nel consumo.

Dal mese di maggio, quindi, acquistare banane biologiche nei negozi specializzati influirà positivamente sui metodi di coltivazione, sul benessere dei lavoratori e delle loro comunità, sulla stabilità e fiducia nelle partnership commerciali internazionali, sul livello di controllo dei prodotti venduti.

Dopo le banane, EcorNaturaSì intende proseguire sulla strada dell’impegno a favore dei produttori del Sud del mondo e del commercio equo, inserendo in futuro altri frutti biologici tropicali certificati Fairtrade.

http://www.freshplaza.it/news_detail.asp?id=31703

mercoledì 11 maggio 2011

venerdì 28 gennaio 2011

Sciopero in Argentina affetta la raccolta di pere

Produttori di frutta, confezionatori e raccoglitori in Argentina hanno terminato il loro sciopero nella parte occidentale del paese, ma il danno potrebbe essere già stato fatto con i costi di sciopero stimati in 50 milioni di dollari, secondo le direttive locali e nazionali dei media.

I sindacati dei tre segmenti di lavoratori hanno raggiunto come accordo finale l’aumento dei salari con il governo nel fine settimana del 22 gennaio e 23. Hanno poi accettato di porre fine ai blocchi stradali lungo le vie di Río Negro e le province di Neuquén in Argentina occidentale, secondo le notizie pubblicate dall’ADN.

Lo sciopero è arrivato quando ci sarebbe stato il picco per l’esportazione delle pere Williams, causa questi blocchi si è lasciata gran parte della frutta o non raccolta o non processate per l’esportazione, secondo le disposizioni nazionali del quotidiano La Nación.

La frutta non distribuita è ormai troppo matura per l'esportazione, secondo La Nación.

“La situazione diventa più grave di ora in ora, perché questa settimana è la settimana cruciale per la raccolta di pere da esportazione, stimiamo tra i $ 45 milioni e 50 milioni di dollari di perdite” dice Marcelo Loyarte, manager della Camera Argentina di Integrated Fruitgrowers,. Questo senza contare i danni collaterali, che in questo momento sono difficili da quantificare.

Le previsioni per la stagione hanno visto un aumento della produzione del 23%, con una qualità migliore rispetto alla passata stagione. Inoltre, le condizioni per l’esportazione erano ottimali a causa della riduzione della produzione nell'emisfero settentrionale. Per pere e mele le esportazioni sono previste per complessive 350.000 tonnellate tra gennaio e aprile, secondo La Nación.

Fonte: www.freshfruitportal.com