giovedì 16 febbraio 2012

Emergenza piogge in Perù


A partire da lunedì 6 febbraio sono iniziate le pioggie tipiche del periodo nella zona semi desertica del Nord del Perù nella Regione Piura. L'evento era atteso già da gennaio ma in una modalità idrometereologica ben diversa. Di fatto i fiumi che alimentano la diga POECHOS provenienti dall'Ecuador (questo lago artificiale dista solo 30 km dal confine tra i due paesi) hanno cominciato a riversare sulla diga un'enorme quantità d'acqua che in certi momenti ha toccato i 2 mila m3/secondo. La quantità di cedimenti riversati sulla diga ha visto quasi dimezzata la sua profondità massima di 46 m. A questo punto la sua quota di profondità massima è stata compromessa per tutta la sua lunghezza di 9 km e lo scarico normale di 40 m3/secondo non è stato più sufficiente per evitare la rottura degli argini della diga. Questo lago artificiale è l'anima della Valle del Chira che permette l'irrigazione di circa 35 mila ettari di superficie agricola oltre ad alimentare due centrali idroelettriche. In questo modo, obbligatamente, si sono dovute realizzare una serie di aperture temporanee delle chiuse per alleggerire la quantità d'acqua della diga creando lo straripamento del fiume Chira in più punti. Questo fatto ha letteralmente cancellato intere piantagioni tra cui il 35% dell'area produttiva di BOS (Bananeros Organicos Solidales) di cui OrganicSur Italia si approvigiona settimanalmente. Oltre a questi straripamenti si sono aggiunte pioggie diffuse che hanno compromesso la viabilità per accedere alle piantagioni in fase di raccolta creando ulteriori disagi alle associazioni dei produttori bananari della zona che lottano strenuamente per raccogliere queste banane.
E' inoltre previsto che queste condizioni climatiche perdurino fino alla fine del mese di marzo
. Invece per quanto riguarda la diga POECHOS dal 16 febbraio stanno riversando su di essa una quantità d'acqua elevata ma non allarmante da dover obbligare l'ente di gestione della stessa ad aprire nuovamente le chiuse, liberando una quantità d'acqua che non dovrebbe creare ulteriori allagamenti.
E' da sottolineare che una piantagione di banane che rimane sommersa per più di 72 ore è destinata inesorabilmente ad essere rifatta in quanto tutto il sistema delle radici dei bananeti muore per asfissia radicale. Inoltre il fenomeno più dannoso per le piantagioni non è in fase di allagamento bensì in fase di ritirata delle acque in quanto provoca una devastante azione sul profilo dei suoli per il quale non è possibile riseminare nuovi meristemi fino che non si sia ricostituita la fertilità degli stessi.

OrganicSur grazie ad alleanze e collaborazioni molto strette con le popolazioni di questi territori continua ad avere forniture continuative ma sicuramente al di sotto dei fabbisogni richiesti dalla clientela italiana e per questa motivazione ci appelliamo alla Vostra comprensione per i possibili disservizi che possono verificarsi in questo periodo.

Ricordiamo inoltre che da giovedì 1 marzo riprende l'attività scolastica dopo la lunga pausa estiva peruviana ed OrganicSur si sta adoperando per concretizzare un appoggio extra alle famiglie in aggiunta al programma http://peadfas.blogspot.com/ per il quale tutti quelli che vogliono partecipare all'iniziativa possono contattarci direttamente alla nostra sede per scoprire le diverse modalità di aiuto.

News aggiornate: http://www.eltiempo.pe/febrero2012/edicion-25-02-2012/noticias/local-111.html



Fonti:

- http://www.elregionalpiura.com.pe/index.php?option=com_content&view=article&id=11048:cultivos-de-banano-organico-podrian-quedar-aislados&catid=58:sullana&Itemid=386

- Pedro S. Quezada Valladolid (Specialista in agricoltura sostenibile in Perù Valle del Chira-Piura)