Questo
progetto nasce ai piedi delle Ande, nella Valle dell’Uco, poco distante da
Mendoza, in una parte dell’Argentina in cui il clima è molto simile a quello
mediterraneo e in cui il microclima è privilegiato con nevi perenni a più di
5.000 mt che si intravedono anche in piena estate.
L’azienda
Argentbio produce dal 1996 un’ampia gamma di ortaggi biologici di cui OrganicSur beneficia in corrispondenza del freddo inverno italiano. I fratelli
Gustavo e Gabriele Miralles sviluppano così da più di 15 anni una produzione
non solo biologica ma rispettosa dei principi agronomici e tecnici che
costituiscono un esempio nelle produzioni sostenibili.
L’azienda
ha come coltura principale l’aglio biologico che in quel contesto pedoclimatico,
scaturisce in bulbi bianchi e senza macchie, dalle qualità organolettiche senza
paragoni. Il clima delle Ande, asciutto e con escursioni termiche molto
elevate, danno a questo prodotto una prerogativa di eccellenza.
Nei
piani rotativi colturali, l’aglio viene alternato con produzioni di zucca di
tre diverse varietà, tra cui spicca il colore arancione della ricercata
cultivar Red Hokkaido e di cipolla nelle tre varietà dorata, rossa e bianca, in
ordine di precocità nella raccolta, che conformano una interessante proposta
per i fabbisogni italiani di ortaggi freschi e sani dal mese di marzo
all’inizio dell’estate nostrana.
Tutte
queste colture, a cui si aggiungono dei frutteti e di recente anche la prima
semina di chia biologica, vengono alternate da stupendi filari di segale
biologica che compiono una duplice funzione: permettono un innovativo e
funzionale sovescio ed ulteriormente sono un frangivento a bassa quota che si
aggiunge a quello perimetrale dalle diverse varietà arboree presenti nei diversi
appezzamenti. L’acqua cristallina che scende ininterrottamente dai ghiacciai
delle Ande, a una temperatura costante di 19°C, annaffia queste colture donando
un aspetto rigoglioso.
Un
piano di compostaggio realizzato in proprio grazie agli scarti di lavorazione
di tutte queste colture unitamente a un gregge variopinto di pecore e capre
presenti in un ampio spazio dedicato dell’azienda, magazzini funzionali e
ordinati, ed addirittura mezzi elettrici per gli spostamenti, rendono questa
azienda familiare un progetto meritevole di appartenere ai progetti di OrganicSur.
Periodo
di raccolta aglio: dicembre-febbraio
Periodo
di raccolta zucche: gennaio-marzo
Periodo
di raccolta cipolle:
febbraio-aprile
Prerogative
commerciali e comunicative del progetto: come risaputo la raccolta di aglio,
cipolle e zucche nostrane in piena estate italiana, nel mese di febbraio di
ogni anno, finisce di avere freschezza ed addirittura vita da scaffale
sufficiente per essere commercializzata. Da lì in poi le forniture del mercato
europeo, del quale l’Italia non fa eccezione, vengono rifornite da diverse
aziende di commercializzazione olandesi che a loro volta reperiscono il
prodotto, non solo nel proprio paese, ma anche in Austria e in Europa centrale
in cui il raccolto tardivo, in linea teorica, si spinge per altri 40/60 gg
nelle possibili forniture di questi ortaggi biologici. Da li in poi, fino alla
raccolta precoce di varietà sottoserra prodotte in Sicilia, intercorre comunque
una finestra di almeno un paio di mesi che solitamente viene riempita da
forniture cinesi e/o di progetti non europei. Essendo questo il contesto
generale, in controtendenza con il poco veritiero km zero che ben sappiamo non
è in tanti casi praticabile, OrganicSur ha deciso di puntare su produzioni
genuine in un paese che comunque ha molto a che fare con le nostre stesse
radici culturali e contadine.
Il
concetto di prodotto novello in cui i tempi che intercorrono tra la raccolta ed
il consumo bisogna siano il più ravvicinato possibile, per garantire le massime
prerogative nutrizionali e organolettiche, costituisce uno dei pilastri della OrganicSur. Così facendo, rispetto allo schema attuale, l’unica differenza sarà
quella di privarsi di prodotto olandese o in linea teorica italiano come
l’aglio con possibilità di inquinamento di prodotto cinese. Di sicuro le
forniture di ortaggi nel periodo invernale/ primaverile, con questa filiera
argentina sicura e tracciata, troveranno giovamento sempre e comunque nel
rispetto dei produttori locali italiani che al momento della raccolta nostrana,
a ridosso dell’estate, avranno come al solito tutto il loro spazio.