martedì 25 agosto 2015

Fenomeno del Niño 2015/2016 - COMUNICAZIONE IMPORTANTE

I fatti locali ed innanzitutto la cronaca di provincia toglie lo sguardo da una situazione epocale mai vissuta prima che si manifesta in terre lontane. Il cambiamento climatico che qui cominciamo solo ad avvertire, sta invece creando fortissimi disagi in Sud America e nelle zone caraibiche. Siamo alla soglia dell'esplosione del fenomeno del Niño, il più forte della storia, dato ormai certo da tanti parametri atmosferici (carica di energia atmosferica molto superiore al normale, correnti marine anomale, temperature dei mari ed escursioni termiche esagerate) che andranno a determinane forti piogge per un periodo che può durare da un minimo di 3 ad un massimo di 7 mesi.
L'inizio delle forti precipitazioni (poiché altri fenomeni sono già in atto creando forti disagi) si prevede tra i mesi di ottobre e novembre anche se potrebbero anticiparsi o ritardarsi leggermente. In questo contesto chiediamo la massima collaborazione abilitandoci con le diverse origini poiché di sicuro esigenze troppo serrate non potranno convivere con i fenomeni climatici di cui sopra.
Da parte nostra ci stiamo attivando tramite le seguenti misure:
1) riattivazione di tutti i progetti in 4 Paesi in contemporanea per permettere di poter avere più zone di provenienza, sempre nell'ambito di gruppi di produttori a noi noti;
2) piani di emergenza in Perù con infrastrutture potenziate che ci permetteranno, laddove sarà possibile, di caricare il massimo tramite la ricezione del prodotto nel nostro magazzino di Piura (www.nasmartin.com);
3) miglioramento e potenziamento del nostro layout aziendale qui in Bologna per poter all'arrivo trattare la merce in modo molto accurato limitando cosi le perdite per prodotto problematico.


GRAZIE PER L'ATTENZIONE





giovedì 23 aprile 2015

Aglio nero: proprieta', vantaggi e benefici per la salute


L'aglio nero è nato in Corea nel 2004 e si è diffuso rapidamente negli Stati Uniti per poi arrivare anche in Europa. 
La nuova varietà di aglio - conosciuto anche come black allium - è stata ottenuta grazie alla fermentazione, un processo utilizzato da secoli in agricoltura e nell'alimentazione.

Aglio nero a prova di bacio

L'aglio nero sembra rappresentare la soluzione ideale per chi ama l'aglio, ma non sopporta i suoi effetti collaterali, a partire dall'odore sgradevole e dall'alito cattivo. Il black allium, infatti, lascia un gradevole retrogusto di liquirizia sul palato. L'aglio fermentato non ha odore e ha un sapore molto più dolce rispetto all'aglio comune, secondo chi lo ha ideato e assaggiato. E' davvero a prova di bacio!

Come nasce l'aglio nero

L'aglio nero viene prodotto lasciando fermentare i bulbi di aglio fresco in un ambiente ad umidità e temperatura controllate per 30 giorni. Non vengono aggiunti additivi o conservanti. In seguito viene lasciato ossidare in una stanza apposita per 45 giorni. Attraverso questo lungo processo, gli spicchi d'aglio si anneriscono e si ammorbidiscono. Assumono inoltre un sapore simile a quello dell'aceto balsamico o della salsa di soia. L'aglio nero perde il classico gusto pungente dell'aglio tradizionale. In definitiva, è l'alternativa dedicata a chi non ama l'aglio ma non vuole rinunciare ai benefici per la salute di questo prezioso alimento.

Proprietà dell'aglio nero

L'aglio nero, ottenuto da un processo simile alla fermentazione, presenta un minor contenuto di allicina, ma una maggiore concentrazione di antiossidanti rispetto all'aglio tradizionale. L'aglio nero viene considerato un super-alimento o alla stregua di un integratore utile per favorire il benessere dell'organismo e per mantenersi in salute.
Uno studio condotto in Giappone nel 2009 aveva dimostrato che l'aglio nero risultava più efficace dell'aglio fresco nella riduzione delle dimensioni dei tumori, su modello animale. Lo studio in questione è stato pubblicato sul Medicinal and Aromatic Plant Science and Technology Journal. Un altro studio aveva evidenziato che l'aglio nero fermentato contiene il doppio degli antiossidanti rispetto all'aglio fresco.
Inoltre l'aglio nero potrebbe essere utile per contribuire alla riduzione del colesterolo. Questa azione benefica avverrebbe per via della presenza di un particolare composto solforoso, denominato s-allylcycteine (SAC), che agisce inibendo la sintesi del colesterolo. All'aglio nero sono stati attribuiti effetti positivi per quanto riguarda il trattamento della psoriasi.
Gli scienziati sono convinti che il SAC venga assorbito meglio dal nostro organismo rispetto all'allicina e che risulti biodisponibile al 100%. L'allicina è il principale componente antibatterico dell'aglio. La sua presenza ridotta nell'aglio nero potrebbe renderlo meno efficace nel trattamento delle infezioni.
Per quanto riguarda le caratteristiche nutrizionali dell'aglio nero, questo alimento contiene il doppio del fosforo rispetto al comune aglio crudo ed un quantitativo nettamente maggiore di calcio e di proteine. Secondo alcuni studi condotti di recente in Giappone l'aglio nero contribuisce a migliorare la forza fisica e a ridurre l'affaticamento, ma anche a migliorare il metabolismo del glucosio e a rendere più rapida la guarigione dal raffreddore. Il suo elevato contenuto di antiossidanti previene l'invecchiamento e protegge il cuore.

Aglio bianco o aglio nero?
Entrambe le tipologie di aglio presentano interessanti benefici per la salute. L'aglio bianco comune viene utilizzato da secoli come una vera e propria medicina. E' uno degli alimenti-farmaco più impiegati dalla tradizione popolare per la cura delle infezioni e per il trattamento di disturbi come il mal di denti e i vermi intestinali. Potete consumare l'aglio nero e l'aglio bianco sia crudi che cotti, in aggiunta ai condimenti e ai vostri piatti preferiti. In Asia l'aglio nero viene utilizzato anche per la preparazione di alcune bevande.
aglio nero benefici

.

martedì 17 febbraio 2015

MISTURA 2014

Mistura es una gran fiesta para los peruanos, una cita anual donde celebramos sin distinciones la riqueza culinaria y asombrosa biodiversidad de este país. Organizado por la Sociedad Peruana de Gastronomía (Apega), este evento reúne a todas las sangres y todos los sabores del Perú y es el acontecimiento donde con orgullo reafirmamos nuestros valores e identidad; la feria gastronómica más popular y extraordinaria de Latinoamérica.
Durante diez días se congregan en la Costa Verde de Magdalena del Mar pequeños agricultores y productores de las distintas regiones del país, cocineros, panaderos, vivanderas y dulceras; restaurantes, huariques, carretillas, institutos de cocina, comensales y un sinfín de protagonistas en la cadena gastronómica, todos reunidos para celebrar el sabor de las cocinas y los productos de la despensa nacional, una de las más ricas del planeta.
Bienvenidos todos a esta sétima edición de Mistura, que convoca bajo el lema Come rico, come sano, come peruano con la misión de poner en valor nuestra BIODIVERSIDAD y la importancia de una buena NUTRICIÓN. Así, la gastronomía peruana se propone como un estilo de alimentación sano, sabroso y nutritivo en el que se reconoce como piezas clave el consumo de los productos locales y el papel con los productores de la costa, sierra y selva. Ellos, productos y productores, son actores de primer orden en la cadena que va de la chacra a las mesas.
Sobre estos fundamentos, Mistura presenta este 2014 una propuesta divulgativa en torno a los productos emblemáticos del Perú, esos que tienen más presencia en nuestras mesas, un uso ancestral, un arraigo cultural y que forman parte de las canastas regionales. Una realidad que no sería posible sin el esfuerzo de nuestros hermanos campesinos, celosos guardianes y amantes de la Pachamama, quienes a través de los tiempos han sabido interpretar el entorno climático y geográfico para entregarnos los más variados productos que ahora lleva Mistura al Gran Mercado Apega, el corazón de esta feria.
A este esfuerzo se suman los aportes culinarios y culturales de las diferentes regiones del Perú, así como el de cocinas que llegaron desde Europa, Medio Oriente y África para integrarse y enriquecer nuestra gastronomía, convirtiéndola en una de las más variadas y ricas del mundo. 
Y claro, Mistura no existiría, ni sería lo que es hoy, si no fuera por las personas que cada año acuden a la feria. Todos somos Mistura, los que participan, los que van, los que vienen de lejos; porque Mistura nos representa, nos une y nos mueve.
¡Sean todos bienvenidos!
—–
Mistura is a major event for all Peruvians, an annual date where everyone comes together, regardless of their differences, to celebrate our tremendous culinary tradition and amazing biodiversity. Organized by APEGA (Sociedad Peruana de Gastronomía – Peruvian Gastronomy Society), the fair brings together all ethnic groups from our country as well as all types of food into a festival where we proudly reaffirm our values and identity. It is the most popular and extraordinary food fair in Latin America.
This ten day affair takes place in an area of the city known as the Costa Verde, in the district of Magdalena del Mar, where small farmers from every corner of the country, chefs, bakers, confectioners, restauranteurs, street vendors, cooking institutes, gourmands, and many other people and entities involved in the food industry come together to revel in our country’s excellent food and the wide range of ingredients that are used in preparing it. It’s hard to find another country that even comes close to what we produce.
Welcome, everyone, to the 7th Mistura Food Fair. This year, we are promoting the event under the motto: “Eat delicious food. Eat nutritious food. Eat Peruvian food”, and thus highlighting the country’s biodiversity and the importance of a well-balanced diet. In this way, we are recommending Peruvian cuisine as a healthy, delicious, and nutritious alternative, stressing locally grown produce, and praising the work of small farmers in our three major geographic regions: coast, mountains, and jungle. These two elements: produce and farmers, are key links in the production chain that starts in the fields and ends up on our tables. 
Thus, we have chosen these foundations upon which we build the 2014 Mistura Food Fair, which will shine a spotlight on Peru’s symbolic foods that are deeply rooted in our culture, still served today in homes and restaurants across the country, and form part of the different regional cuisines. However, without the efforts of our farmers, this would not be our reality because it is they who have zealously looked after and venerated Mother Nature and who have deciphered the cycle of the weather and harnessed the characteristics of the geography to be able to cultivate and develop the immense number of products that will be showcased at the Apega Gran Mercado (Big Market), which is the heart of the fair.
In addition to those efforts, our different regional cuisines and other cultures from lands far, far away, such as Europe, the Middle East, and Africa, have influenced the evolution of our food, turning it into one of the most diverse and delicious the world over.
And of course, Mistura itself would not exist or be what it is today if it weren’t for the people who visit it each year. We are all Mistura: those who participate and the fairgoers who come from near or far because we are represented by Mistura; it unites and moves us.
So, welcome everyone to Mistura!

lunedì 16 febbraio 2015

ORA SI' CHE SI PUO' FINALMENTE DIRE CON FONDAMENTO SCIENTIFICO CHE IL BIO FA BENE ED E' MEGLIO DEL CONVENZIONALE!

Questo BioFach 2015 può essere riassunto come quello della maturità e della professionalità di questo segmento di mercato. Molte novità rispetto all’anno scorso. Con tanto piacere noto che il BIO va evolvendosi verso basi scientifiche dove, come ha riferito Carlo Petrini nella sua presentazione dell’Expo Universale 2015 (chissà perchè in Italia togliamo la parola UNIVERSALE all’Expo?), bisogna che «i contadini ascoltino la scienza e la scienza ascolti i contadini». Nel «pianeta bio», secondo me, fino ad oggi, ci sono stati pochi punti di contatto tra questi due mondi.
Il bio fa bene, e noi lo sappiamo, ma fino oggi non ci sono molti studi mirati per provarlo. Va anche detto, poi, che gli uffici legali delle aziende che commercializzano il bio a volte non vogliono trasmettere ne rischiare nessun tipo di contenuto che possa comprometterli temendo chi finora ha demonizzato il bio dicendo «Ok il Vostro BIO farà pure bene all’ambiente e forse agli agricoltori, ma non ci sono basi scientifiche perchè faccia bene alla salute del consumatore» e che ciò possa creare problemi ! Così siamo stati per lungo tempo con la testa bassa sapendo delle nostre qualità ma tacendo…
Altro fatto positivo è che le nuove disposizioni europee per il bio andranno verso una più radicale separazione tra chi fa bio e chi fa convenzionale limitando la promiscuità … il bio sarà quindi più tutelato (si stanno creando solidi anticorpi per espellere i soliti furbetti) ma, per la sua crescita, non potrà più campare sugli scandali alimentari. Esiste quindi a mio avviso la necessità di comunicare più incisivamente questi PROVATI contenuti salutistici, frutto di anni di ricerca, che stanno venendo alla luce. E’ arrivato il momento di comunicare questi principi e l’informazione SCIENTIFICA diffondendoli tra i consumatori perchè si sappia che mangiar bio ha un effetto veramente importante sulla nostra salute!
In Francia hanno già iniziato a tradurre e pubblicare in lingua questi risultati, che considero al dir poco eclatanti. La conferenza di Norimberga su questi lavori scientifici è stata veramente molto ben condotta e nei prossimi mesi ci sarà una diffussione a livello europeo importante, anche se non in lingua italiana (della serie bisognerà tradurli piuttosto che aspettare che a livello ministeriale qualcuno si faccia avanti). 

Le Professeur Carlo Leifert de l'Université de Newcastle, qui a dirigé l'étude, a déclaré: «Cette étude démontre que le choix d'aliments produits selon les normes biologiques peut conduire à une consommation accrue d'antioxydants nutritionnellement souhaitables et à la réduction de l'exposition aux métaux lourds toxiques".
"Cette étude montre que l’alimentation biologique, outre qu’elle ne contient pas de résidus de pesticides et qu’elle protège l’environnement,  produits des aliments aux qualités nutritionnelles intrinsèques très favorables à la santé. Il faut que le gouvernement français tiennent compte de ces éléments et accentue très significativement ses efforts pour le soutien du développement de la filière bio en France et favorise un accès de tous à cette alimentation santé» Ajoute François Veillerette, porte-parole de Générations Futures
Référence :
1 : “Higher antioxidant concentrations and less cadmium and pesticide residues in organically-grown crops: a systematic literature review and meta-analyses.” Baranski, M. et al. British Journal of Nutrition, July 15th 2014.
https://auntiedogmasgardenspot.wordpress.com/2014/07/15/organic-food-higher-in-antioxidants-and-lower-in-toxic-metals-and-pesticides/