lunedì 16 febbraio 2015

ORA SI' CHE SI PUO' FINALMENTE DIRE CON FONDAMENTO SCIENTIFICO CHE IL BIO FA BENE ED E' MEGLIO DEL CONVENZIONALE!

Questo BioFach 2015 può essere riassunto come quello della maturità e della professionalità di questo segmento di mercato. Molte novità rispetto all’anno scorso. Con tanto piacere noto che il BIO va evolvendosi verso basi scientifiche dove, come ha riferito Carlo Petrini nella sua presentazione dell’Expo Universale 2015 (chissà perchè in Italia togliamo la parola UNIVERSALE all’Expo?), bisogna che «i contadini ascoltino la scienza e la scienza ascolti i contadini». Nel «pianeta bio», secondo me, fino ad oggi, ci sono stati pochi punti di contatto tra questi due mondi.
Il bio fa bene, e noi lo sappiamo, ma fino oggi non ci sono molti studi mirati per provarlo. Va anche detto, poi, che gli uffici legali delle aziende che commercializzano il bio a volte non vogliono trasmettere ne rischiare nessun tipo di contenuto che possa comprometterli temendo chi finora ha demonizzato il bio dicendo «Ok il Vostro BIO farà pure bene all’ambiente e forse agli agricoltori, ma non ci sono basi scientifiche perchè faccia bene alla salute del consumatore» e che ciò possa creare problemi ! Così siamo stati per lungo tempo con la testa bassa sapendo delle nostre qualità ma tacendo…
Altro fatto positivo è che le nuove disposizioni europee per il bio andranno verso una più radicale separazione tra chi fa bio e chi fa convenzionale limitando la promiscuità … il bio sarà quindi più tutelato (si stanno creando solidi anticorpi per espellere i soliti furbetti) ma, per la sua crescita, non potrà più campare sugli scandali alimentari. Esiste quindi a mio avviso la necessità di comunicare più incisivamente questi PROVATI contenuti salutistici, frutto di anni di ricerca, che stanno venendo alla luce. E’ arrivato il momento di comunicare questi principi e l’informazione SCIENTIFICA diffondendoli tra i consumatori perchè si sappia che mangiar bio ha un effetto veramente importante sulla nostra salute!
In Francia hanno già iniziato a tradurre e pubblicare in lingua questi risultati, che considero al dir poco eclatanti. La conferenza di Norimberga su questi lavori scientifici è stata veramente molto ben condotta e nei prossimi mesi ci sarà una diffussione a livello europeo importante, anche se non in lingua italiana (della serie bisognerà tradurli piuttosto che aspettare che a livello ministeriale qualcuno si faccia avanti). 

Le Professeur Carlo Leifert de l'Université de Newcastle, qui a dirigé l'étude, a déclaré: «Cette étude démontre que le choix d'aliments produits selon les normes biologiques peut conduire à une consommation accrue d'antioxydants nutritionnellement souhaitables et à la réduction de l'exposition aux métaux lourds toxiques".
"Cette étude montre que l’alimentation biologique, outre qu’elle ne contient pas de résidus de pesticides et qu’elle protège l’environnement,  produits des aliments aux qualités nutritionnelles intrinsèques très favorables à la santé. Il faut que le gouvernement français tiennent compte de ces éléments et accentue très significativement ses efforts pour le soutien du développement de la filière bio en France et favorise un accès de tous à cette alimentation santé» Ajoute François Veillerette, porte-parole de Générations Futures
Référence :
1 : “Higher antioxidant concentrations and less cadmium and pesticide residues in organically-grown crops: a systematic literature review and meta-analyses.” Baranski, M. et al. British Journal of Nutrition, July 15th 2014.
https://auntiedogmasgardenspot.wordpress.com/2014/07/15/organic-food-higher-in-antioxidants-and-lower-in-toxic-metals-and-pesticides/

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