venerdì 27 aprile 2012

Oltre al danno... la beffa!


Abbiamo tante banane bloccate nel porto di Paita per uno sciopero. OrganicSur è fra i più fortunati, è riuscita ad agganciarli alle colonnine del freddo per qualche giorno al porto di Paita e siamo in trepidante attesa. In questo modo al posto di caricarli sulla nave DEMETER 2212N che doveva salpare il 23/04 se saremo fortunati salperanno il 30/04 sulla nave CAP SAN RAPHAEL 2213N, ma udite udite...pagando preventivamente una penale alla compagnia di navigazione che non ha nemmeno fatto fermare la sua nave! Ormai le nostre banane sono dentro i loro container...ci chiedono coercitivamente 1.500 USD x TEU ossia 3.000 dollari per container...oltre al solito nolo da 4.700 dollari! Morale della favola in settimana 20 (prodotto verde) non ci arriverà merce dal Perù e noi bruceremo tanti soldi.
Di fronte a questi continui soprusi dei colossi del trasporto marittimo subiamo pressioni da clienti che vorrebbero rivedere il loro listino al ribasso in un momento nel quale banane non ci sono e addirittura ci sono continui sovra costi. Noi Vi informiamo quotidianamente attraverso questo blog (e non solo) di quello che succede, ma nonostante ciò varie persone continuano a fare pressing...nessuno vuole che gli manchi una singola banana e mantenendo gli attuali prezzi, ed è un miracolo che non viene neanche riconosciuto. Stupisce che una filiera FairTrade non sia almeno solidale, cercando di capire queste situazioni e permettendo che ciascuno faccia del suo per continuare a fare questo mestiere nel quale tutti dovremmo aiutarci per portare dall'altra parte del mondo un prodotto che andrebbe più apprezzato...se non con parole di supporto per il nostro operato, almeno col silenzio e facendo ciascuno la propria parte.
Molte Grazie.

80 contenedores de banano orgánico
no pudieron salir al exterior por paro
(80 container di banane bio non possono uscire causa sciopero)

 

giovedì 26 aprile 2012

Nuovi problemi logistici in Perù!

Ancora una volta tutte le banane dal Sud America, che debbano o meno incrociare il Canale di Panama, subiscono disagi... gravi e continui. 
A questi episodici scioperi, da quello del porto di Balboa a Panama che ha determinato la chiusura dello stretto, a quest ultimo in Piura, si aggiunge l'accordo unilaterale delle compagnie di navigazione che appena vengono cominucati questi scioperi capiscono di non poter riempire la nave nei vari porti e decidono quindi di saltare gli scali. 
Consigli per l'uso: pazienza, abituarsi ad un continuo cambiamento di origine e possibilmente ordinare il giusto, sia per permettere a tutti di avere banane quando siamo scarsi sia per limitare i Vostri rischi di prodotto in automaturazione poichè queste banane ritardate comunque arriveranno e saranno vecchie di una settimana. 
Segnatevi allora le date: settimana 20 (cioè venerdì 18 maggio non ci saranno banane peruviane in tutta Europa) e poi la settimana seguente riceverete prodotto più vecchio di una settimana.

http://www.elregionalpiura.com.pe/index.php?option=com_content&view=article&id=12849:huelga-en-paita-genera-perdidas-por-us7-millones-en-comercio-exterior&catid=67:piura&Itemid=392

http://www.elregionalpiura.com.pe/index.php?option=com_content&view=article&id=12809:presidente-regional-nos-sentimos-enganados-por-la-viceministra&catid=67:piura&Itemid=392

venerdì 30 marzo 2012

Lettera di un collega importatore del Canada a proposito del brutto tempo in Perù

Just back from Peru. it is much worse than I could imagine. So much water on the ground, huge thunderstorms develop every day from the water. Rains continue every day and rivers are still all flooding. I had to drive through rivers over a meter deep to get places, even to Chulucanas and Tambo Grande.  And as we were leaving, the news was arriving about the worst flooding that happened on Sunday, even worse than anything in the last 6 weeks.
People are starving.  We donated $30,000 when we were there, but it is just a drop in the bucket.  They need dramatic help.  BOS alone has 56 growers who have no income.  The banana plants have been under water for a long time and have died - the leaves are yellow.  It made us cry.   I will send you pictures.  We have both done so much good work in that area, and we shouldn't be the only ones to help - when big companies and the government are turning their back and not helping, and the growers who are OK still all lost money and can't help the other growers.  BOS is in dissaray at every level. It is crisis management every day.
We are starting a campaign today with all our customers, banks, everyone we work like all our NGO's and the 200 companies we do business with - big farms, trucking companies etc.  I am sending out a plea for money to over 1000 contacts I have.  Maybe you should involved all your clients in Italy and not pushing alone as OrganicSur or Franco De Panfilis this situation! 

I am very worried for all the growers - this is terrible for everyone.  We drove by plantations of grapes under water also.

This is the link to the Tumbes flooding that started two days ago.

In solidarity
Randy

 http://www.theweathernetwork.com/news/storm_watch_stories3&stormfile=Tumbes_River_breaks_banks__causes_devastation_in_northern_Peru_26_03_2012?ref=ccbox_weather_category2

--
Randy Hooper
Managing Director
Discovery Organics
2635 Kaslo Street
Vancouver Canada V5M 3G9
604 299 1684 / 604 841 5186
www.discoveryorganics.ca




Chi volesse aderire con un proprio contributo all'emergenza in Perù può farlo direttamente su:
BANCO INTERNACIONAL DE PERU INTERBANK  - c/c 003-732-003000624573-59  -  codice BIC BINPPEPL

martedì 20 marzo 2012

giovedì 16 febbraio 2012

Emergenza piogge in Perù


A partire da lunedì 6 febbraio sono iniziate le pioggie tipiche del periodo nella zona semi desertica del Nord del Perù nella Regione Piura. L'evento era atteso già da gennaio ma in una modalità idrometereologica ben diversa. Di fatto i fiumi che alimentano la diga POECHOS provenienti dall'Ecuador (questo lago artificiale dista solo 30 km dal confine tra i due paesi) hanno cominciato a riversare sulla diga un'enorme quantità d'acqua che in certi momenti ha toccato i 2 mila m3/secondo. La quantità di cedimenti riversati sulla diga ha visto quasi dimezzata la sua profondità massima di 46 m. A questo punto la sua quota di profondità massima è stata compromessa per tutta la sua lunghezza di 9 km e lo scarico normale di 40 m3/secondo non è stato più sufficiente per evitare la rottura degli argini della diga. Questo lago artificiale è l'anima della Valle del Chira che permette l'irrigazione di circa 35 mila ettari di superficie agricola oltre ad alimentare due centrali idroelettriche. In questo modo, obbligatamente, si sono dovute realizzare una serie di aperture temporanee delle chiuse per alleggerire la quantità d'acqua della diga creando lo straripamento del fiume Chira in più punti. Questo fatto ha letteralmente cancellato intere piantagioni tra cui il 35% dell'area produttiva di BOS (Bananeros Organicos Solidales) di cui OrganicSur Italia si approvigiona settimanalmente. Oltre a questi straripamenti si sono aggiunte pioggie diffuse che hanno compromesso la viabilità per accedere alle piantagioni in fase di raccolta creando ulteriori disagi alle associazioni dei produttori bananari della zona che lottano strenuamente per raccogliere queste banane.
E' inoltre previsto che queste condizioni climatiche perdurino fino alla fine del mese di marzo
. Invece per quanto riguarda la diga POECHOS dal 16 febbraio stanno riversando su di essa una quantità d'acqua elevata ma non allarmante da dover obbligare l'ente di gestione della stessa ad aprire nuovamente le chiuse, liberando una quantità d'acqua che non dovrebbe creare ulteriori allagamenti.
E' da sottolineare che una piantagione di banane che rimane sommersa per più di 72 ore è destinata inesorabilmente ad essere rifatta in quanto tutto il sistema delle radici dei bananeti muore per asfissia radicale. Inoltre il fenomeno più dannoso per le piantagioni non è in fase di allagamento bensì in fase di ritirata delle acque in quanto provoca una devastante azione sul profilo dei suoli per il quale non è possibile riseminare nuovi meristemi fino che non si sia ricostituita la fertilità degli stessi.

OrganicSur grazie ad alleanze e collaborazioni molto strette con le popolazioni di questi territori continua ad avere forniture continuative ma sicuramente al di sotto dei fabbisogni richiesti dalla clientela italiana e per questa motivazione ci appelliamo alla Vostra comprensione per i possibili disservizi che possono verificarsi in questo periodo.

Ricordiamo inoltre che da giovedì 1 marzo riprende l'attività scolastica dopo la lunga pausa estiva peruviana ed OrganicSur si sta adoperando per concretizzare un appoggio extra alle famiglie in aggiunta al programma http://peadfas.blogspot.com/ per il quale tutti quelli che vogliono partecipare all'iniziativa possono contattarci direttamente alla nostra sede per scoprire le diverse modalità di aiuto.

News aggiornate: http://www.eltiempo.pe/febrero2012/edicion-25-02-2012/noticias/local-111.html



Fonti:

- http://www.elregionalpiura.com.pe/index.php?option=com_content&view=article&id=11048:cultivos-de-banano-organico-podrian-quedar-aislados&catid=58:sullana&Itemid=386

- Pedro S. Quezada Valladolid (Specialista in agricoltura sostenibile in Perù Valle del Chira-Piura)